La Guardia Doganale assunse, nel 1881, la denominazione di “Regia Guardia di Finanza”, che meglio corrispondeva alla fisionomia istituzionale del Corpo, ormai estesa quasi integralmente alla tutela dell’intero sistema fiscale.

Seguì un processo di graduale acquisizione di una collocazione autonoma nell’ambito dell’amministrazione finanziaria, ed insieme di una compiuta configurazione militare, culminata, nel 1906, con la costituzione di un Comando Generale, direttamente dipendente dal Ministro delle Finanze ed affidato ad un Generale dell’Esercito.

All’integrazione nelle Forze Armate corrispose anche la realizzazione di un’adeguata organizzazione addestrativa e di una struttura operativa estesa all’intero territorio nazionale ed alla Colonia Eritrea.

Il nuovo secolo vide pure l’acquisizione dei primi automezzi, un sostanziale potenziamento del naviglio, la sperimentazione dell’impiego del mezzo aereo per la vigilanza costiera e la costituzione di nuclei di sciatori.

Nel 1911 fu concessa alla Guardia di Finanza la Bandiera di Guerra e quasi subito il Corpo fu chiamato a concorrere alle operazioni per la conquista della Libia e del Dodecanneso, oltre che alla vigilanza costiera per la repressione del contrabbando di guerra.

5 - La Regia Guardia di Finanza


Questa pagina ti è stata utile?