4 - La Guardia Doganale
Conseguita l’Unità nazionale, i Corpi di finanza degli antichi stati furono fusi nella “Guardia Doganale” che, conservando il modello dei “preposti”piemontesi, ebbe fisionomia militare quanto a disciplina, armamento ed uniforme, mentre, per l’assolvimento dei suoi compiti d’istituto, risultò inquadrata nell’amministrazione Generale delle Gabelle.
La Guardia Doganale concorse, con reparti mobilitati, alla repressione del brigantaggio nell’Italia meridionale e lungo il confine pontificio, e partecipò alla difesa della Valtellina durante la terza guerra d’indipendenza, nel 1866.
Con l’evoluzione del sistema tributario, il Corpo assunse gradualmente funzioni di polizia fiscale generale.
La missione della vigilanza confinaria e costiera conservò così carattere preminente, ma ad essa si aggiunsero responsabilità per la tutela degli interessi finanziari dello Stato anche all’interno del territorio.
La Guardia Doganale fu pure frequentemente impiegata per il mantenimento dell’ordine pubblico, in concorso con le altre Forze di polizia, soprattutto nei primi anni che fecero seguito all'unificazione nazionale, allorquando il Meridione d'Italia fu affetto dalla piaga del Brigantaggio.