3 - I Finanzieri del Risorgimento
Nei Corpi di finanza degli Stati pre-unitari, forse per effetto della comune tradizione napoleonica, ebbe notevole diffusione l’ideologia liberal-patriottica.
Nel 1848 i finanzieri lombardi parteciparono attivamente alle “Cinque Giornate”di Milano ed alle insurrezioni di Como,Varese e Brescia, ponendosi agli ordini del governo provvisorio.
L’anno successivo la Guardia di finanza pontificia fu mobilitata interamente per la difesa della Repubblica Romana, e si distinse nei combattimenti sul confine meridionale, nella zona di Terracina, e poi nell’epica lotta sul Gianicolo.
Anche il battaglione dei bersaglieri lombardi, comandato da Luciano Manara, era in gran parte costituito da finanzieri, reduci dalle “Cinque Giornate” milanesi.
Nel 1859 i finanzieri piemontesi concorsero alla difesa di Cannobio, sul Lago Maggiore, ed alla liberazione di Varese.
Numerosi volontari si unirono a Garibaldi con i Mille e poi tra i Cacciatori delle Alpi.