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L’Albo d’Oro degli Eroi della Guardia di Finanza si arricchisce di un ulteriore riconoscimento.
Infatti, lo scorso 25 agosto, lo Yad Vashem, Ente Nazionale per la memoria della Shoah dello Stato d’Israele, su proposta del Nucleo di Ricerca operante in seno al Museo Storico del Corpo, ha conferito “alla memoria” del Maresciallo Maggiore Luigi Cortile l’onorificenza di “Giusto tra le Nazioni”.
Si tratta di un riconoscimento che lo Yad Vashem attribuisce ai Giusti, cioè tutti coloro che, pur non essendo ebrei, a rischio della propria vita, hanno salvato gli ebrei dalla Shoah.
In particolare, il Maresciallo Maggiore Luigi Cortile, in servizio presso la dogana di Clivio (Varese), dopo l’8 settembre 1943, si adoperò con altissima dignità morale e umana solidarietà, assieme ad altri coraggiosi come don Gilberto Pozzi e la signora Nella Molinari, per salvare centinaia di ebrei e perseguitati, aiutandoli ad espatriare clandestinamente nella vicina Svizzera.
Scoperto e catturato dai nazifascisti nell’agosto del 1944, dopo vari trasferimenti in diversi luoghi di prigionia, perse la vita il 9 gennaio 1945 nel campo di sterminio di Melk – Mauthausen (Austria).
Per l’opera profusa a favore degli oppressi e per il suo sacrifico, il Maresciallo Maggiore Luigi Cortile, con D.P.R. 16 giugno 2006, sempre su proposta del Museo Storico del Corpo, è stato decorato anche con la Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”.