Cenni storici
Sul finire del XIX secolo, gli Ufficiali della Regia Guardia di Finanza venivano reclutati principalmente tra i funzionari doganali. Allo scopo di ampliare l’arricchimento culturale e professionale degli Ufficiali e ottimizzarne l’impiego, con l’articolo 1 del R.D. 9 febbraio 1896, n. 42 fu istituita, presso la Reggia di Caserta, una “scuola speciale per abilitare i marescialli e i brigadieri della Guardia di Finanza a conseguire il grado di Sottotenente nel Corpo medesimo, mediante un corso d’istruzione di durata non minore di un anno”. Nel primo decennio si succedettero corsi della durata di 12 e 18 mesi.
A partire dal 1908 furono realizzati appositi concorsi riservati anche ai giovani civili in possesso del diploma di scuola media superiore e la durata dei corsi fu elevata a due anni scolastici. Conseguentemente quella che fino a quel momento era stata la “Scuola Speciale per Sottufficiali” assunse la denominazione di “Scuola per Allievi Ufficiali della Regia Guardia di Finanza”.
La nuova forma di reclutamento consentiva di arruolare diplomati tra i 18 e i 25 anni, abbassando così l’età media degli Ufficiali, e permetteva di disporre di giovani dotati di una già elevata preparazione culturale, incrementando di conseguenza la professionalità dei quadri.
Tali innovazioni si erano rese possibili grazie al prestigio che la Scuola aveva assunto nell’ambito dell’Amministrazione statale. Anche la Scuola concorse, con i suoi quadri, alla difesa della Patria, prima nel corso delle operazioni militari in Libia e, successivamente, nella prima guerra mondiale, durante la quale il Corpo e la stessa Scuola subirono pesantissime perdite tra gli Ufficiali che vi si erano addestrati.
Nel 1925 l’Istituto si traferì a Roma presso la caserma “Vittorio Emanuele III”, che era sorta nel nuovo quartiere nomentano. Nel 1938 la Scuola assunse la denominazione di “Regia Accademia e Scuola di Applicazione della Regia Guardia di Finanza”; in tal modo ne veniva riconosciuta la funzione di Istituto Superiore di formazione militare il cui ordinamento venne notevolmente ampliato nell’area giuridica, economica e finanziaria.
Il corso di Applicazione completava gli studi del primo biennio di Accademia con l’insegnamento di materie specifiche, le cui cattedre erano assegnate a professori universitari, funzionari dell’Amministrazione finanziaria, Ufficiali del Corpo e dell’Esercito Italiano.
Come testimonianza del suo prestigio, l’Accademia ottenne con Regio Decreto 11 aprile 1938 la concessione della Bandiera d’Istituto (La Bandiera degli Istituti militari è equiparata alla Bandiera di guerra).
L’Accademia si trasferì, nel 1935, in un apposito edificio costruito in Piazza Armellini, dietro la caserma “Piave”, già “Vittorio Emanuele III”, in Roma.
Dal 1984 l’Istituto cambiò ancora ubicazione e si trasferì a Bergamo e il 1° dicembre 1984 la Bandiera dell’Istituto raggiunse la nuova sede.
Dal mese di settembre 1996 fu poi resa operativa una seconda sede dell’Accademia a Roma, in località Castelporziano, un vasto corpo immobiliare alle porte della Capitale, dove furono dislocati i Corsi di Applicazione (ovvero il 4° e 5° anno del quinquennio accademico) e tutti i Corsi Speciali, al fine di soddisfare le accresciute esigenze logistiche connesse, tra l’altro, alla maggiore durata del ciclo formativo attraverso l’introduzione di un quinto anno di studi.
Con la riunificazione dei Corsi di Accademia e di Applicazione e Speciali, presso il complesso degli ex Ospedali Riuniti di Bergamo, è stata inaugurata il 27 ottobre 2021 la nuova e attuale sede dell’Accademia.