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Nello stesso format che un anno fa regalò loro il bronzo a Oberhof, la coppia azzurra formata dal finanziere Tommaso Giacomel e dalla portacolori del C.S. Carabinieri Lisa Vittozzi si colora d’argento nella staffetta mista singola ai Mondiali di biathlon di Nove Mesto na Morave (Rep. Ceca). La terza medaglia dell’Italia all’evento iridato 2024 porta ancora la firma di una straripante Lisa Vittozzi, che ha avuto il merito di riportare sotto il team azzurro verso la zona podio dopo un avvio non perfetto di Giacomel, autore di 4 ricariche al tiro (due per serie) nel corso della sua prima frazione, durante la quale l’Italia era scivolata attorno alla 14^ posizione a quasi 30 secondi dalla vetta.
Dopo una brillante rimonta della Vittozzi nel suo primo segmento di gara, con un velocissimo en-plein sia a terra che da in piedi, il nostro Giacomel ha acquistato fiducia e fluidità nella sua azione, soprattutto al tiro, dove ha imitato l’eccezionale shooting della sua compagna di staffetta realizzando anch’esso, nel suo secondo turno, un fantastico doppio zero, performance che ha mantenuto alta, altissima, la nazionale azzurra nel momento clou della gara. Ad un cambio dal termine, l’Italia si era quindi issata al terzo posto parziale, all’inseguimento delle coppie stellari di Norvegia (J.T Boe/Tandrevold) e Francia (Fillon-Maillet/Jeanmonnot).
E’ toccato quindi a Lisa Vittozzi, nell’ultima frazione, il compito di completare la straordinaria opera da lei stessa abbozzata dopo il primo cambio. La sappadina, che in questi Mondiali ha già vinto l’oro nell’individuale e l’argento nell’inseguimento, ha utilizzato una ricarica nell’ultima serie a terra per poi sfoderare un meraviglioso cinque su cinque nello shooting finale, prestazione che ha dato ancor più carica alla biathleta friulana, rabbiosa in pista alla caccia della norvegese Tandrevold. E mentre la Francia con una bravissima Lou Jeanmonnot si involava verso l’oro, la Vittozzi prendeva e staccava sull’ultima salita la scandinava, tagliando il traguardo a 24 secondi dalla coppia transalpina e accumulando quasi 3 secondi sulla Norvegia, che oggi si è dovuta accontentare del bronzo alle spalle di una splendida, brillantissima, Italia.
Giù il cappello davanti al capolavoro della coppia azzurra, che mantiene in alto il prestigio del biathlon italiano, un prestigio frutto di tanto lavoro, sacrificio, impegno e resilienza che porta anche la firma del tecnico delle “Fiamme Gialle” (e del team azzurro) Andrea Zattoni, oggi felicissimo soprattutto per il nostro Tommy Giacomel, il quale dopo un avvio di Mondiale non facile ha saputo reagire da autentico campione, recuperando non solo le energie fisiche spese ieri nella durissima 20 km ma anche quelle mentali, indispensabili in uno sport fortemente emotivo ed emozionale come il biathlon.
Grazie Lisa, grazie Tommy!