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Dopo un 5° posto (20 km TC) ed un 7° posto (10 km TL) nelle gare dei giorni scorsi a livello individuale, il neo-finanziere Davide Ghio centra oggi una splendida (e meritatissima) medaglia di bronzo nella staffetta mista 4x5 km ai Campionati Mondiali juniores di fondo, di scena presso l’Olympic Park di Whistler (Canada). Sulle piste che ospitarono nel 2010 i Giochi di Vancouver, il quartetto dell’Italia composto da Iris De Martin Pinter e Davide Ghio, nelle frazioni a tecnica classica, e da Nadine Laurent e Aksel Artusi nelle ultime due frazioni a skating, si è reso protagonista di una grande prova in crescendo chiusa alle spalle delle fortissime formazioni di Norvegia (medaglia d’oro) e Svezia (argento). Quinta al primo cambio, l’Italia lanciata dalla De Martin Pinter si è avvicinata alla zona podio grazie alla splendida prestazione del nostro Davide Ghio in seconda frazione, che ha recuperato una posizione lanciando poi Nadine Laurent sulla scia della Svizzera all’inseguimento di Norvegia e Svezia. Mentre queste ultime due squadre facevano il vuoto, in particolare la Norvegia che nel frattempo si era sbarazzata anche della concorrenza svedese, l’Italia lottava con il proprio ultimo frazionista Aksel Artusi per il bronzo, medaglia che era alla portata anche della Svizzera e che sembrava possibile anche per l’ultimo frazionista della Finlandia, Niko Anttola che inseguiva ad una decina di secondi. Nell’ultimo giro da 2,5 km lo svizzero Niclas Steiger ha più volte cercato di togliersi dalle code un bravissimo Artusi, che nella salita finale ha però sferrato un deciso contrattacco garantendosi il margine necessario (circa 5 secondi) per assicurare all’Italia la medaglia di bronzo a +40”1 dal quartetto della Norvegia e a soli 6”7 dall’argento della Svezia. Un risultato meraviglioso, che colloca la giovane Italia dello sci di fondo fra le tre migliori nazioni al mondo a livello juniores.

SFORTUNATA, INVECE, LA STAFFETTA MISTA ITALIANA U23

La staffetta mista della categoria under 23 ha invece portato grande amarezza nel team azzurro. Il quartetto composto dai finanzieri Nicole Monsorno, Alessandro Chiocchetti ed Elia Barp, insieme a Martina Di Centa (Carabinieri), ha chiuso con un amaro 8° posto una gara che fino ai meno 2,5 km dal traguardo stava regalando agli azzurri il sogno di una medaglia dal metallo più prezioso. Purtroppo una rovinosa caduta di Elia Barp, mentre stava sciando comodamente nel gruppo di testa, ha fatto scivolare indietro gli azzurri nel momento clou della prova. Un contatto accidentale del bellunese con l’ultimo frazionista della Germania ha fatto cadere entrambi i fondisti, ma Barp - nel cercare di districarsi - ha perso qualche istante in più rispetto al tedesco prima di ripartire. Con grande rabbia e tenacia, il nostro portacolori ha comunque tentato di rifarsi sotto ma ormai era troppo tardi. In testa alla gara; Francia, Svezia, Svizzera e Norvegia avevano infatti già lanciato l’allungo finale e per il gialloverde di Trichiana (BL) non c’è stato più nulla da fare. Dopo 51 minuti di gara, a sorpresa, a vincere è stato il quartetto della Francia davanti a Svezia e Svizzera mentre la favorita Norvegia, dopo essere stata a lungo in testa in solitaria, si è dovuta accontentare del quarto posto precedendo a sua volta la Germania, il Canada, gli Stati Uniti d’America e una competitiva - ma sfortunatissima - Italia, ottava a +1’05" dalla vetta.

Ultimo aggiornamento

04-02-2023 23:02

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