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Il tempo vola. Mai come in questo caso è realtà, infatti oggi, 22 giugno 2022, ricorre il decennale della scomparsa del Colonnello Gaetano Bellantuono, comandante del III Nucleo Atleti Fiamme Gialle di Sabaudia dal 1987 al 2011.
Sabaudiano doc, aveva iniziato a praticare canottaggio negli anni Sessanta ben figurando come vogatore di livello nazionale.
Entrò nel corpo della Guardia di Finanza il 20 novembre 1966. Sotto la sua guida, i canoisti e i canottieri del III Nucleo Atleti di Sabaudia hanno conquistato 14 medaglie olimpiche, 24 Titoli di Campioni del Mondo nelle categorie assolute e un numero impressionante di Titoli Italiani.
Tra i risultati più eclatanti ottenuti dai suoi atleti, certamente il bottino di medaglie conquistate nel 1996 ai Giochi Olimpici di Atlanta dove Antonio Rossi e Beniamino Bonomi per la canoa ottennero rispettivamente due ori e due argenti, mentre nel canottaggio Agostino Abbagnale conquistò l’oro e la prima medaglia olimpica per le Fiamme Gialle nel canottaggio.
Il Colonnello Bellantuono ha dedicato la sua vita non solo allo sport di vertice ma, con la stessa passione, si è dedicato anche all’attività della Sezione Giovanile, grazie a lui divenuta fiore all’occhiello delle Fiamme Gialle di Sabaudia. La sua lungimiranza ha permesso che dalle giovanili gialloverdi uscissero fuori campioni del calibro di Alessio Sartori, Simone Venier e Matteo Lodo.
Nella sua carriera oltre ad essere stato per 24 anni il Comandante del III Nucleo Atleti Fiamme Gialle di Sabaudia, è stato Vice Presidente Esecutivo delle Gruppo Nautico Fiamme Gialle, Consigliere della Federazione Nazionale Canoa Kayak e Consigliere Regionale del Comitato Lazio della FIC.