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Prima volta sul podio per l'Italia, con 7 vittorie a Chorzow nelle due giornate: brillano i finanzieri. I successi individuali sono stati colti da Fausto Desalu nei 200m , Alessandro Sibilio nei 400hs (49.70), Filippo Randazzo nel salto in lungo (7,88, vento -0.5). Sul podio anche Lorenzo Patta nei 100 metri (secondo, 10.29, v. -0.5) e Davide Re nei 400 metri (45.90).
Ecco il racconto delle gare dove erano impegnati i nostri portacolori .
4x100 uomini - Quinta anche la staffetta maschile con una formazione inedita: Federico Cattaneo, Fausto Desalu, Davide Manenti e Lorenzo Patta, per chiudere in 39.28. Non è lontano il secondo posto della Spagna (39.07), davanti c’è la Germania (38.73). Al giro di boa azzurri quarti, a otto punti dalla vetta.
400 uomini - È il capitano della squadra in questa trasferta Davide Re che ingaggia un duello nel finale dei 400 con il britannico Cameron Chalmers, quasi spalla a spalla, in corsie affiancate. Ma poi emerge il francese Thomas Jordier (45.65) mentre l’azzurro chiude in 45.90 e si vede sfuggire il secondo posto di un centesimo (45.89 per il diretto avversario). Alla ricerca della migliore condizione dopo l’infortunio al tendine d’Achille della scorsa stagione, il primatista italiano riesce in ogni caso a prendere cinque punti. Appassionante la sfida: Germania 77,5, Italia 77, Polonia 75,5.
Lungo uomini - Il bel momento in chiave italiana prosegue con il successo di Filippo Randazzo. Al comando fin dall’inizio nel lungo con il 7,88 (-0.5) che di fatto si rivela inarrivabile per tutti, il siciliano si gode un’altra vittoria di prestigio dopo quella di domenica scorsa in Diamond League a Gateshead. Poi anche 7,82 al terzo salto, stessa misura del tedesco Fabian Heinle che è secondo, mentre sono terzi a pari merito il francese Augustin Bey e lo spagnolo Eusebio Caceres con 7,75. Fa sognare la classifica parziale: Italia 39, Francia 32,5, Germania 31,5 dopo sette gare.
100 uomini - Corre da protagonista, senza paura, all’esordio in Nazionale assoluta. E sfiora il successo Lorenzo Patta, secondo nei 100 metri in 10.29 (-0.5) a un solo centesimo dal francese Mouhamadou Fall. Una conferma degli ultimi progressi dopo l’eccellente 10.13 di due settimane fa a Savona per il giovane sprinter sardo, 21 anni compiuti da pochi giorni, con i segni della “matricola” ben visibili sui capelli. Soltanto quinto il britannico Ojie Edoburun in 10.46. Con cinque gare concluse, Italia al comando seguita a un punto da Francia e Germania.
400 ostacoli uomini - Comincia bene la due giorni degli Europei a squadre per gli azzurri, che sulla maglia portano un tricolore listato a lutto nel ricordo di Alessandro Talotti, il campione dell’alto da poco scomparso. Anzi benissimo, con la splendida vittoria nei 400 ostacoli di Alessandro Sibilio. Padrone della gara, in controllo nella parte iniziale, prima dell’inesorabile rettilineo conclusivo che non lascia scampo agli avversari. Di nuovo sotto i 50 secondi, per la terza volta quest’anno, con un pregevole 49.70 davanti al britannico Alastair Chalmers (49.95). Lontani gli altri: terzo il francese Ludvy Vaillant (50.76), affonda al sesto posto il polacco Patryk Dobek (51.12). Finalmente ritrovato il 22enne napoletano, che si riprende con gli interessi quello che gli era mancato nelle ultime due stagioni: ora anche con un successo internazionale, dopo il gran 49.25 del recente meeting di Savona.
4x400 uomini - Si chiude in bellezza, con gli azzurri che conquistano l’ultima gara: la 4x400 maschile, come due anni fa nell’edizione di Bydgoszcz. Convincente la frazione iniziale di Davide Re, mentre è uno scatenato Alessandro Sibilio a passare dalla terza alla prima posizione che l’Italia conserva fino al traguardo: infatti Edoardo Scotti incrementa il vantaggio e Vladimir Aceti rimane al comando (3:02.64 il tempo) davanti alla Spagna (3:03.10) e alla Polonia (3:03.43) che risale per difendere la leadership in classifica e il titolo per team già vinto due anni fa, invece la Gran Bretagna esce di scena all’ultimo cambio. Ottimo il bilancio azzurro anche sul piano individuale, con otto vittorie e diciannove piazzamenti nei primi tre. Nella premiazione finale è la capitana Chiara Rosa che riceve il trofeo per il secondo posto di squadra, il migliore di sempre per l’Italia. La prossima edizione della Super League sarà a Madrid nel 2023.
200 uomini - Vola Fausto Desalu. L’azzurro stravince nei 200 con un vantaggio abissale: 20.48 (-1.0) e in pratica quattro metri di margine sullo spagnolo Jesus Gomez (20.87), il meno lontano degli altri. Corre un gran curva l’azzurro, nonostante il freddo, e impressiona per gran parte della gara con una prestazione decisamente promettente, all’esordio stagionale sulla distanza. Terzo il tedesco Owen Ansah (20.96).