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Sul finire del 1945 l’atletica leggera Fiamme Gialle, tra difficoltà di vario tipo, riprese l’attività e furono i “vecchi” e caparbi Sorba e Patrizi a trascinare tutti gli altri nel riprendere l’attività agonistica smessa nel 1943 durante il secondo conflitto mondiale. I risultati furono modesti, ma il vigore atletico cominciò a tornare anche grazie anche ai nuovi arruolamenti. Pure il motociclismo riprese l’attività agonistica partecipando alle gare di velocità ed utilizzando “mezzi di fortuna” e residuati bellici. La partecipazione dei finanzieri si notò in maniera decisa nei circuiti della Batteria Nomentana, a Roma, di Posillipo e nella corsa Roma-Ostia. Ma le difficoltà erano troppe e, quindi, il motociclismo gialloverde venne nuovamente accantonato fino al 1959.