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Sabato 6 aprile, il Teatro Comunale di Montecarotto (AN) gremito da studenti e docenti della Scuola Secondaria di primo grado di Montecarotto e Serra de’ Conti, è stata la degna sede del Convegno “Lo sport sconfigge il bullismo?”, organizzato dalla Sezione Nazionale ANFI Atleti Fiamme Gialle del Centro Sportivo della Guardia di Finanza, in collaborazione con il Comune di Montecarotto e con l’Osservatorio Nazionale Bullismo e Disagio Giovanile.

Tra le autorità i comandanti della Compagnia di Jesi e della Tenenza di Senigallia. Presente anche la Sezione ANFI di Jesi con quattro Soci. La sicurezza dell’avvenimento è stata garantita dagli uomini del Maresciallo Capo Sandro Troiano, Comandante della locale Stazione di Carabinieri.

Dopo i saluti del Sindaco di Montecarotto Giuseppe Paoloni, della Sindaca di Serra de’ Conti Letizia Perticaroli e del Dirigente scolastico Andrea Boldrini, sono stati trattati temi di assoluta rilevanza come lo sport, la pace, i conflitti sul piano personale fino alla guerra. Perché c’è un legame quanto mai antico ma attuale tra lo sport e la guerra, come richiamato dal Generale Gianni Gola, quando ricorda che dai tempi della creazione delle Olimpiadi nell’antica Grecia, queste manifestazioni servivano a creare un momento di tregua e di confronto pacifico tra atleti, città e fazioni, su un piano di competizione sana.

Proiettando immagini significative di atleti delle Fiamme Gialle alle Olimpiadi e Paralimpiadi estive e invernali, si è evidenziato il grande valore di atleti distintisi nonostante problemi, disabilità, sfide di ogni genere, rappresentando un grande esempio di costanza e perseveranza per i ragazzi presenti. La differenza tra un avversario e un nemico nelle parole della campionessa Lucia Morico (prima donna medaglia olimpica nel judo, ad Atene 2004), a ricordare come lo sport e le arti marziali siano molto più che attività fisica, ma un momento di comprensione del nostro valore, del nostro impegno, dei nostri limiti e delle potenzialità che possiamo esprimere nella vita. Con un colpo di scena formidabile ha proposto di mostrare un’applicazione di judo, atterrando con agilità e garbo il Dirigente scolastico, che si era simpaticamente prestato, lasciando tutti a bocca aperta.

L’intervento del Sovrintendente Capo della Polizia di Stato dr. Andrea Galassi ha mostrato con grande puntualità i rischi del cyberbullismo, delle truffe online, dei vari crimini connessi alla violenza online e offline, mettendo in guardia i ragazzi e le ragazze e mostrando come intervenire e tutelarsi in questi casi. In sintesi, in questi interventi è emerso quanto lo sport possa rappresentare una grande forza di coesione di gruppo; i suoi valori sono “armi” fondamentali per sconfiggere il delicato tema sociale, che tocca migliaia di ragazzi in Italia.

Nella seconda parte del Convegno si è celebrata la concomitante Giornata Mondiale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace, indetta dalle Nazioni Unite nel 2013. La ricorrenza è stata arricchita dalle testimonianze di Campioni azzurri e olimpici delle Fiamme Gialle. In testa la marchigiana Lucia Morico, assieme a Roberto Buccione, Alfonso Di Guida, Sergio Catasta, Marco Tamberi (padre e primo allenatore di “Gimbo”), con l’altro figlio Gianluca. Tra loro l’Amm. Giovanni Pettorino, già Comandante delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera, nonché eccellente finanziere-atleta della marcia.

Un Convegno di grande valore che speriamo troverà altre occasioni di incontrare ragazzi e ragazze in Italia, ispirandoli a perseguire lo sport ed i valori che porta con sé, per eliminare il punto di domanda, e infine dichiarare che…si, lo sport sconfigge il bullismo! Per l’organizzazione si ringrazia in modo particolare il giornalista sportivo e amico di Montecarotto Pierluigi Lazzarini.

Ultimo aggiornamento

24-04-2024 12:04

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