Il contrasto alle frodi in danno alle risorse pubbliche nazionali e dell’Unione europea
La nostra azione a tutela della spesa pubblica è rivolta al controllo della corretta gestione delle risorse a valere sul bilancio dell’Unione europea, con particolare riguardo ai consistenti contributi erogati da quest’ultima – e cofinanziati a livello nazionale e regionale – nell’ambito delle Politiche di Coesione, della Politica Comune della Pesca e della Politica Agricola Comune.
Un ruolo di primaria importanza è stato recentemente attribuito al Corpo in relazione al presidio delle ingenti risorse finanziarie del programma Next Generation EU e, più in particolare, in relazione alla gestione, monitoraggio e controllo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) con cui sono stati fissati ambiziosi obiettivi per il Paese, anche di concerto con le istituzioni europee.
A tale scopo, il 17 dicembre 2021, la Ragioneria Generale dello Stato e la Guardia di finanza hanno stipulato un protocollo d’intesa, cui hanno successivamente aderito tutte le Amministrazioni titolari di interventi di spesa del PNRR, volto allo scambio di informazioni qualificate e all’individuazione tempestiva degli illeciti perpetrati su tali risorse che, peraltro, prevede la partecipazione del Corpo alla “Rete dei referenti antifrode del PNRR”. La Guardia di finanza, in tale contesto, è chiamata a esercitare compiti di controllo anche di natura preventiva, finalizzati a garantire l’efficienza complessiva del sistema.
Sono, poi, oggetto di approfondimenti investigativi dei nostri Reparti gli interventi finanziati, nell’ambito dei quadri finanziari pluriennali con:
- il Fondo Europeo Sviluppo Regionale (F.E.S.R.), le cui risorse contribuiscono al potenziamento della coesione economica e sociale tra gli Stati membri e tra le aree regionali di questi ultimi, riducendo le disparità esistenti;
- il Fondo Sociale Europeo (F.S.E.), che contribuisce al rafforzamento della crescita economica e al miglioramento delle opportunità occupazionali, della qualità e della produttività del lavoro;
- il Fondo Europeo per gli affari marittimi e la pesca (F.E.A.M.P.), che sovvenziona tutte le azioni tese a garantire lo sviluppo sostenibile della pesca e dell’acquacoltura e a promuovere misure destinate alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente. Con il nuovo Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027, il F.E.A.M.P. è stato sostituito dal Fondo Europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (F.E.A.M.P.A.);
- il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (F.E.A.S.R.), che finanzia le azioni tese all’accrescimento della competitività del settore agricolo e forestale, alla valorizzazione dell’ambiente e al miglioramento della qualità di vita nelle zone rurali;
- il Fondo Europeo Agricolo di Garanzia (F.E.A.GA.), che sovvenziona le misure di mercato avviate nell’ambito della politica agricola comune.
A tali finanziamenti si aggiungono, inoltre, le cosiddette “Spese Dirette”, erogate dalla Commissione europea, che sovvenzionano i progetti delle Organizzazioni non governative, le spese proprie delle Istituzioni dell’Unione europea e finanziano aiuti a Paesi terzi.
In tale contesto operativo, assume particolare rilievo la collaborazione attivata con l’Ufficio per la Lotta Antifrode della Commissione europea (O.L.A.F.).
Sulla base di tale accordo cooperiamo per la lotta contro le frodi, la corruzione e ogni altra attività illecita nonché alla prevenzione e repressione di gravi comportamenti irregolari di personale che, a qualsiasi titolo, svolge la propria attività in seno a Organi, Organismi e Istituzioni dell’Unione europea.
Partecipiamo, inoltre, al Comitato per la Lotta contro le Frodi nei confronti dell’Unione europea (CO.L.A.F.) e, a livello europeo, al Comitato per il coordinamento nel settore della lotta contro le frodi (CO.CO.L.A.F.) della Commissione europea e al Gruppo Antifrode (G.A.F.) del Consiglio dell’Unione.
Di assoluto rilievo è la sinergia instaurata dal Corpo con la Procura Europea (EPPO), ufficio giudiziario indipendente, divenuto operativo dal 1º giugno 2021, con il compito di indagare, perseguire e portare in giudizio i responsabili dei reati che ledono gli interessi finanziari dell'Unione Europea. La citata Autorità giudiziaria esercita la propria competenza in comparti naturalmente presidiati in ambito nazionale dalla Guardia di finanza che, pertanto, si pone quale suo naturale interlocutore, assicurando la massima collaborazione ai Procuratori Europei Delegati (PED) attraverso i propri Reparti operativi dislocati sull’intero territorio nazionale.
Per approfondimenti è possibile consultare:
- http://ec.europa.eu/index_it.htm
- https://ec.europa.eu/anti-fraud/
- www.politicheeuropee.it/
- https://italiaue.esteri.it/
- www.europarl.europa.eu/portal/it
- www.consilium.europa.eu/it/european-council/
- http://www.rgs.mef.gov.it/
- www.agea.gov.it/
- https://italiadomani.gov.it/
- https://openpnrr.it