Controllo economico del territorio
Per “Controllo economico del territorio” si intende l’attività di prevenzione svolta dalla Guardia di Finanza finalizzata alla tutela degli interessi economici dello Stato e attuata attraverso:
- la salvaguardia del libero esercizio delle attività economiche da parte dei cittadini;
- la tutela dei contribuenti onesti e rispettosi delle regole;
- la repressione dei fenomeni di abusivismo commerciale e di utilizzo dei canali economico-finanziari leciti per lo svolgimento di attività illegali.
L’azione in tale ambito si sostanzia nel prevenire e reprimere condotte apparentemente connotate da scarso allarme sociale ma che, in realtà, costituiscono i prodromi di forme più insidiose di violazioni.
Il controllo economico del territorio è un’attività a carattere continuativo e permanente, grazie alla quale è possibile assicurare una vigilanza proiettata sul piano preventivo e repressivo di eventuali condotte illecite.
Viene garantito dal Corpo attraverso tutte le unità operative, sia a terra sia in mare e in aria, dalle pattuglie dedicate al “servizio 117”, dal personale impiegato nei controlli strumentali, negli altri controlli sulla circolazione delle merci, di polizia marittima, di ordine e sicurezza pubblica e, comunque, in tutti quei servizi fortemente radicati nel contesto territoriale di riferimento.
L’attività di controllo economico del territorio può essere valorizzata non soltanto per le esigenze operative del Corpo, ma altresì per corrispondere a eventuali attivazioni prefettizie preventivamente concertate in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.