Per l'ambiente

Coniugare le esigenze operative con quelle dell'ecosistema ambientale è l'obiettivo della "filosofia verde" adottata anche dal Corpo nell'acquisizione dei mezzi e delle tecnologie (green public procurement).

Capi di vestiario ed equipaggiamenti tecnici; veicoli totalmente elettrici e vetture green; unità navali come la "VAI 300", la prima motovedetta per la navigazione in laghi, fiumi e lagune, a propulsione ibrida e smaltimento dei rifiuti speciali.

E' questo il futuro del Corpo, in cui si collocano anche le ristrutturazioni delle caserme finalizzate all'adeguamento ai criteri di efficientamento.

Iniziative importanti, cui, però, si affiancano anche tanti altri piccoli "investimenti" ecologici in grado di testimoniare quanto il Corpo sia sensibile ai temi della eco-sostenibilità dei processi produttivi e dell'ambiente. Un esempio tra tutti: il Calendario Storico del Corpo.
Dall'edizione del 2021, per la realizzazione del Calendario viene utilizzata carta riciclabile, biodegradabile e al cento per cento composta da fibre riciclate.
Una scelta responsabile, che ci proponiamo sicuramente di ripetere anche per le edizioni che verranno.

Dal 1° gennaio 2017 la Guardia di Finanza è l’autorità competente a svolgere i controlli doganali in materia di commercio internazionale della flora e della fauna in via di estinzione, previsti dalla Convenzione di Washington, più comunemente conosciuta come C.I.T.E.S., e dal Regolamento (CE) n. 338/1997 del Consiglio del 9 dicembre 1996, relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio.

Attività sul territorio

La Guardia di Finanza svolge anche attività per fini di polizia ambientale. In particolare, il suo comparto aeronavale è impegnato nel contrasto all’illecito smaltimento dei rifiuti ed all’individuazione delle collegate violazioni di natura economico finanziaria.