Le collaborazioni a tutela delle uscite
La Guardia di finanza è fortemente impegnata nel garantire un adeguato presidio nella prevenzione e contrasto alle condotte che possono recare pregiudizio alla corretta percezione e utilizzo delle risorse pubbliche, nazionali ed europee, in linea con le istanze di legalità che provengono dal Paese.
L’obiettivo perseguito consiste, da un lato, nella tutela del bilancio dello Stato, delle Regioni, degli enti locali e dell’Unione europea e l’efficace conseguimento degli scopi cui gli interventi pubblici sono destinati e, dall’altro, nella salvaguardia dell’intero sistema dagli interessi della criminalità economica, anche di tipo organizzato.
Gli interventi, mirati e selettivi, muovono da concreti e circostanziati elementi di anomalia, rilevati sulla base degli input informativi acquisiti nel corso delle attività di controllo economico del territorio, dalla consultazione delle banche dati, dalle attività di intelligence, nonché dalle analisi di rischio elaborate dalla Componente Speciale.
A tali fini, risulta determinante la sinergia con gli enti responsabili della gestione/erogazione dei flussi di spesa, con i quali sono stati, nel tempo, promossi importanti canali di collaborazione, che consentono al Corpo di disporre di un patrimonio informativo circostanziato, utile sia ai fini delle progettualità dei Reparti Speciali - in particolare, del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie e del Nucleo Speciale Anticorruzione - sia delle attività investigative delle Unità operative sul territorio nazionale.
Tra i partenariati in essere, si annoverano quelli con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (https://www.mimit.gov.it/), il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (https://www.mit.gov.it/), il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (https://www.mase.gov.it/), il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (https://www.rgs.mef.gov.it/).
Rilevante è, inoltre, la linea di collaborazione con l’Ispettorato per la Funzione Pubblica, finalizzato all’esecuzione di controlli sui rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, individuate dall’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sulle attestazioni sia della presenza effettiva in servizio dei dipendenti, sia delle condizioni che legittimano il beneficio di permessi per l’assistenza di familiari anche con disabilità, nonché sull’osservanza delle disposizioni vigenti sui costi e la regolarità dell’azione amministrativa.