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Si è concluso nella notte del 30 settembre l’intervento di ricerca del 68enne bresciano disperso nei boschi sopra l’abitato di Castel Condino (TN). L’amico fungaiolo, non vedendolo arrivare alla macchina all’orario prestabilito, ha chiamato alle 17.40 la Centrale Unica per le Emergenze 112.

Veniva, pertanto, attivata l’imponente macchina dei soccorsi che coinvolgeva oltre 100 operatori, tra cui anche una pattuglia della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tione di Trento (TN), supportata dall’equipaggio della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano.

Dopo aver richiesto i dati del cellulare dello scomparso all’operatore telefonico ed incrociato gli stessi con le informazioni fornite dall’amico, si procedeva ad avviare una perlustrazione aerea con l’impiego dell’apparecchiatura IMSI-Catcher. La perlustrazione con l’elicottero, resa particolarmente difficile a causa del buio e della fitta nebbia, consentiva di agganciare il segnale del cellulare in una zona molto impervia, ove veniva concentrata l’attività di ricerca a terra dei militari operanti, supportati anche da un’unità cinofila da ricerca.

I soccorritori ritrovavano la persona in vita, seppur in stato confusionale ed impossibilitata a muoversi a causa di una caduta. Fondamentale la tempestività del ritrovamento che ha evitato conseguenze peggiori. Le operazioni sono terminate con il trasporto della persona con barella e l’affidamento della stessa all’ambulanza.

L’ottima sinergia tra la Stazione SAGF di Tione di Trento, la Sezione Aerea di Bolzano e i numerosi volontari presenti è stata determinante per la buona riuscita delle operazioni.

Ultimo aggiornamento

02-10-2024 13:10

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