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Domenica 22 giugno 2024 si è svolto un intervento per soccorrere due alpinisti precipitati lungo il versante nord della Presanella.
I due erano partiti in piena notte per riuscire a raggiungere in giornata la vetta della Presanella, a 3.558 metri di altitudine. Avevano lasciato l’auto sopra l’abitato di Vermiglio (TN), poi avevano raggiunto il rifugio Denza e, da lì, erano saliti verso l’attacco della via. A circa 3.000 metri di quota, si presume che uno dei due sia scivolato, trascinando l’altro per centinaia di metri. Un volo fatale per il 34enne, di origini emiliane che lavorava e viveva nel mantovano. Ferito il compagno di cordata, un uomo di 36 anni di Verona, che nonostante le ferite riportate e lo stato di shock è riuscito a chiamare il numero unico per le emergenze 112.
Attivati dalla Centrale di Trentino Emergenza poco dopo le 7, i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Tione di Trento sono intervenuti insieme ai soccorritori della Stazione del Soccorso Alpino e Speleologico di Vermiglio. L’elicottero, raggiunto subito il luogo dell’incidente, ha calato con il verricello il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica, che ha constatato il decesso del 34enne, la cui salma è stata recuperata da un secondo elicottero dopo il nulla osta del pubblico ministero di turno e i rilievi svolti dai militari. Il compagno di cordata infortunato è stato invece trasferito dal velivolo all’ospedale Santa Chiara di Trento, in gravi condizioni ma non in pericolo di vita.