Nel 1946 riprende l’attività della Stazione Navale di Genova al comando del Tenente Federico Longobardi, articolata nelle Squadriglie Naviglio di Genova interna, Genova esterna, Savona e Sanremo, con una forza composta dalla motovedetta “D’Amato”, tre motobarche, due Mas e cinque motovedette lacuali. In questi anni ebbe inizio quella che diventò poi una quotidiana lotta al contrabbando via mare.

Nella seconda metà degli anni cinquanta iniziò il servizio di osservazione aerea anticontrabbando e l’introduzione dei primi elicotteri. Nel 1957 venne istituita la Sezione Aerea di Genova che portò ad una serie di risultati positivi grazie al miglioramento delle tecniche di cooperazione aeronavale, che sfociarono nel sequestro della “Tuphinambanas” con a bordo oltre tredici tonnellate di sigarette.

Dal dopoguerra agli anni duemila

Non mancarono, negli anni, vari riconoscimenti per la salvaguardia ed il soccorso della vita umana in mare, tanto che nel 1971, in relazione ai molteplici salvataggi effettuati, venne concessa una medaglia d’oro alla dipendente Squadriglia Navale di Savona, da parte della locale società di salvamento.

Il 15 novembre 1972, per dare maggiore incisività alla lotta anticontrabbando, fu istituito il Terzo Nucleo Navale di Manovra. I risultati non tardarono ad arrivare. Infatti, nel 1975 con operazioni congiunte, si giunse al sequestro di ben quattro navi e di oltre 90 tonnellate di tabacchi lavorati esteri.

Negli anni ottanta, le organizzazioni contrabbandiere dedite al traffico di tabacchi lavorati esteri spostarono sulle coste della Puglia il centro del loro traffico ed il baricentro dell’attività operativa della Stazione Navale di Genova si orientò, primariamente, sulla prevenzione e la repressione del traffico degli stupefacenti.


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