Armando Postiglioni

La sede del Reparto è intitolata al Maresciallo Ordinario mare Armando Postiglioni, Medaglia d’Argento al Valor Militare per la seguente motivazione:

“Durante la sollevazione di operai comunisti esponendosi volontariamente ove maggiore era il pericolo, cadeva sul posto dando bello esempio di coraggio, di abnegazione di virtù militare.

Trieste, 1 marzo 1921”

Legione di Trieste R.D. 26 giugno 1922

Il tragico evento era così riportato dalla cronaca dell’epoca.

“Incendiati i cantieri navali triestini: Militanti di sinistra appiccano il fuoco ai cantieri di San Marco a Muggia, in segno di rappresaglia per l’incendio della Camera del lavoro provinciale; i rivoltosi vengono affrontati dai militari della brigata Sassari; negli scontri cadono il maresciallo Armando Postiglioni e la guardia regia Poddu ...”.

Il berretto e le controspalline che appartennero al Maresciallo Armando Postiglioni, si trovano esposte presso il Museo Storico Del Corpo - Sala Modelli - Naviglio Storico.

Al militare fu anche dedicata un’unità “la Pirovedetta” “Postiglioni”, appartenente a un gruppo di unità costruite nel 1927 per il servizio di guardia costiera.

La Postiglioni, dislocata a Rodi prima dell'inizio delle ostilità, dopo aver operato in Egeo si trasferì il 12 settembre 1943 prima a Cipro e poi a Haifa, dove fu impiegata dal comando navale britannico del Medio Oriente.

Rientrata in Italia nel settembre 1945, fu utilizzata presso la  Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta fino alla radiazione, avvenuta nel 1952. La sua poderosa elica quadripala ancora oggi orna l'ingresso dell'Officina Navale didattica dell'Istituto di Istruzione.


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