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Nelle giornate del 25 settembre e del 3 ottobre u.s. il Nucleo Sommozzatori della Stazione Navale di Rimini ha effettuato delle immersioni addestrative in collaborazione con la SIMSI “Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica”, organizzazione a livello nazionale che annovera fra i suoi obiettivi primari la promozione della ricerca medica nel campo della medicina subacquea e iperbarica, la divulgazione della cultura relativa alla buona prassi dell’immersione in sicurezza e la formazione degli operatori anche non sanitari, con corsi inerenti alla specifica medicina.
Nello specifico i sommozzatori del Corpo hanno riprodotto le attività di recupero in acqua di un sub infortunato che veniva in prima battuta condotto a bordo di una unità navale del Corpo, ove riceveva i primi soccorsi da parte del personale medico imbarcato del SIMSI, o simulando successivamente il trasporto del malcapitato presso un’idonea struttura sanitaria a mezzo di un elicottero della Sezione Aerea riminese, anch’esso coinvolto nel contesto esercitativo.
Le attività esperite sono state molto utili per il personale della componente specialistica del Corpo, il quale è stato sensibilizzato e “istruito” non solo sull’importanza della prevenzione dell’incidente, ma anche sul ruolo fondamentale del primo soccorso a bordo, migliorando altresì la conoscenza sulle idonee procedure da attuare nonché sulla corretta gestione del fattore tempo.