Le squadre e le unità cinofile
Presso alcuni Reparti territoriali del Corpo sono dislocate le unità cinofile, intese come connubio uomo/cane, di solito almeno nel numero di due, mentre presso altri Reparti ubicati presso aree metropolitane, aeroporti, porti o zone di particolare interesse operativo, le unità cinofile sono raggruppate in una Squadra, coordinata da un istruttore cinofilo.
Le unità cinofile, ognuna composta da un conduttore ed un ausiliare (cane), si distinguono in:
- Unità cinofila antidroga
- Unità cinofila anticontrabbando/antiterrorismo
- Unità cinofila antivaluta (cash-dog)
- Unità cinofila per la ricerca di tabacco
- Unità cinofila del soccorso alpino
Il cane antidroga
A seguito del dilagante propagarsi del fenomeno droga anche nel nostro Paese, nel 1976 fu avviato il primo corso di specializzazione per conduttore cane antidroga al fine di fornire un valido ausilio al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. L'attuale metodo di addestramento trae origine dalla partecipazione di personale del Corpo ad un corso tenutosi nel 1975 a Front Royal - Virginia e diretto da istruttori del Servizio Doganale degli Stati Uniti. Facevano parte della spedizione i finanzieri Pietro Soggiu, Franco Bellei, Gervasio Colori, Franco Lucin, Filippo Lomurno, Giuseppe Falcicchio. In quella occasione fu recepito da Corpo il Custom dog training manual (manuale per l'addestramento dei cani in servizio alla dogana), poi tradotto in italiano ed utilizzato durante lo svolgimento dei corsi indetti dal Corpo, ora sostituito dal "Manuale sull'allevamento e l'addestramento dei cani antidroga" redatto interamente grazie alle competenze interne del personale specializzato cinofilo e dei veterinari del Corpo.
E' completamente priva di fondamento la convinzione comune che i cani antidroga della Guardia di Finanza siano drogati e che ricerchino le sostanze stupefacenti perché in crisi di astinenza. Un cane a contatto diretto con delle sostanze stupefacenti rischierebbe la vita o le sue condizioni di salute sarebbero gravemente compromesse.
Un cane antidroga in azione è attratto dall'odore della sostanza stupefacente che riesce a percepire anche se abilmente occultata: l'animale farà di tutto per trovarla ma non sa che sta cercando della droga, vuole trovare il suo manicotto, il suo gioco preferito ed il suo premio, quello con cui è stato addestrato per molto tempo e che, durante l'attività addestrativa, era stato associato alla presenza della sostanza stupefacente.
Al termine del corso antidroga il cane sarà in grado di riconoscere e segnalare la presenza di prodotti cannabinoidi, oppiacei, cocaina e derivati, ecstasy, allucinogeni ed anfetamine.
Il cane anticontrabbando/antiterrorismo
Nel corso degli anni i cani della Guardia di Finanza sono stati selezionati ed addestrati per l'attività di contrasto al contrabbando in genere, compreso quello di beni del patrimonio archeologico.
Nel 1975 al Servizio Cinofili si aggiunse una nuova unità cinofila, quella antiterrorismo; siamo negli anni di piombo e sorge l'esigenza di impiegare i quadrupedi nelle attività di pubblica sicurezza presso le aree portuali ed aeroportuali. In queste particolari attività l'animale viene utilizzato come mezzo di coercizione fisica ed alternativo all'uso delle armi. L'animale viene addestrato all'obbedienza ed all'attacco dietro specifici comandi ed istruzioni del proprio conduttore.
Il cane S.A.G.F. (Soccorso Alpino Guardia di Finanza)
Il primo corso per cani da valanga fu tenuto a Passo Rolle (Tn) nel gennaio del 1966 da un Sottufficiale (Brigadiere Carlo Arici), che aveva frequentato un addestramento specifico ad Andermatt organizzato dalla Direzione delle Dogane della Confederazione Elvetica. Da lì a poco, le prime undici stazioni del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza furono dotate di un'unità cinofila.
Da allora, presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza (Predazzo), si svolgono i corsi di specializzazione e di perfezionamento alla ricerca in valanga, in superficie e in macerie.
Presso tutte le Stazioni S.A.F.G. del Corpo sono presenti le unità cinofile di soccorso.
Il cane antivaluta (Cash-Dog)
Le prime unità cinofile antivaluta, composte da due esemplari maschi di labrador provenienti dal nostro allevamento, sono state impiegate per la prima volta nel 2009 presso il Gruppo della Guardia di Finanza di Malpensa.
L'attività è stata sviluppata in collaborazione con l’amministrazione finanziaria britannica. I primi contatti tra il personale del Corpo e quello di polizia inglese (Regional Dog Inspector della United Kingdom Border Agency - Detection National Operation) vennero svolti sul finire del 2008 presso l'aeroporto britannico di Gatwick ed il porto di Dover, per poi proseguire proprio presso l'aeroporto di Malpensa.
Il cane per la ricerca di tabacco
Nella seconda decina degli anni 2000, in relazione alla recrudescenza del contrabbando a livello nazionale ed internazionale, è stato avviato l’addestramento di cani per la ricerca di tabacchi. L’attività ha dato esiti particolarmente positivi ed ha portato la formazione delle prime 15 unità cinofile per la ricerca di tabacco, destinate ad operare nelle aree geografiche più sensibili ed interessate dal fenomeno. Oggi il dispositivo opera in maniera efficace e costante e rappresenta un fondamentale supporto operativo nel contrasto allo specifico traffico illecito.