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Il nuovo assetto della componente Aeronavale della Guardia di Finanza risponde all’evoluzione dello scenario operativo del Mediterraneo, pertanto il Corpo si è orientato ad esercitare l'azione di vigilanza in alto mare ove, in forza al diritto  ed alle convenzioni internazionale ratificate, la presenza Istituzionale è da riternersi operativamente remunerativa, atteso che:

  • Le aree geografiche interessate dai flussi di traffici illeciti sono sufficientemente delineate e circoscritte, anche grazie ad attività info investigative di intelligence;
  • La probabilità di scoperta in talune zone è più elevata, come ad esempio per l'isola di Lampedusa "Porta d'Europa" in quanto confluenza delle rotte dal Nord Africa alla Sicilia;
  • L'acquisizione dei target di interesse operativo, a notevole distanza dalle coste nazionali, consente una più adeguata adozione di contrasto da parte dei dispositivi costieri.
  • Le organizzazioni criminali dedite ai traffici illeciti, in considerazione della vicinanza della Sicilia alle coste dell' Africa del Nord, affacciate sul mediterraneo e scarsamente sorvegliate dagli Stati rivieraschi, impiegando navi, pescherecci, gommoni utilizzano queste basi logistiche di partenza per raggiungere ed approdare sulle coste nazionali.
  • Inoltre, di particolare rilevanza è anche la minaccia terroristica via mare, vista la recente crisi della cd "Primavera Araba" ed i conseguenti rovesciamenti dei governi Egiziani, Tunisini e Libico.

In tal senso, al dispositivo Alturiero sono stati attribuiti in via prioritaria, attraverso la collaborazione e la cooperazione con i dispositivi aeronavali dei corrispondenti servizi di vigilanza esteri, sulla base delle intese assunte a livello internazionale, con le unità della Marina Militare e della Guardia Costiera ed in ragione delle vigenti disposizioni di coordinamento interministeriale, i compiti di:

  1. L'attività di prevenzione da realizzarsi attraverso:
  • la vigilanza sulle direttrici di passaggio dai mari aperti ai bacini interni, anche a fini di sicurezza;
  • le proiezioni in profondità nei bacini marittimi esterni, per acquisire, anche sulla base della situazione  informativa, obiettivi di interesse specifico;
  • L'innesco e lo sviluppo di attività di polizia economico finanziaria in acque internazionali, con particolare alla prevenzione e repressione del contrabbando.
  • Il contrasto ai traffici illeciti in acque internazionali , con preminente riferimento :
  • al controllo e la sorveglianza delle frontiere esterne dell’Unione Europea, per il contrasto all'immigrazione clandestina, con rischieramenti di uomini e mezzi sull'isola di Lampedusa o di Pantelleria, per avanzare ancor più il dispositivo operativo;
  • al traffico di stupefacenti e sostanze psicotrope;
  • al traffico di armi, esplosivi e di rifiuti tossico nocivi.
  • La copertura ed il supporto con operazioni aeronavali, ove richiesti, alle indagini ed operazioni di P.G. e P.T. dei dispositivi costieri e dei Reparti territoriali del Corpo.
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