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Biografia
Il 12° Comandante Generale del Corpo iniziò la carriera nel 1910, Generale C.A. Giovanni Battista OXILIA, allorché fu nominato Tenente al termine del Corso presso l'Accademia di Artiglieria e Genio.
Frequentata con il grado di Maggiore la Scuola di Guerra, fu Capo di Stato Maggiore al comando della Divisione di Milano, Addetto militare presso la Legazione d'Italia a Budapest e quindi Capo di Stato Maggiore del contingente italiano nella Saar durante il plebiscito del 1934.
Successivamente comandò il 6° Reggimento Artiglieria e l'Artiglieria dell'Albania, fu Capo di Stato Maggiore dell'8^ Armata e Comandante dell'Artiglieria della 4^ Armata, finché venne incaricato di una missione in Croazia.
Promosso Generale di Divisione, comandò dapprima la Divisione "Brescia" sul fronte di El Alamein e poi la Divisione "Venezia" in Montenegro. Dopo l'8 settembre 1943, rifiutatosi di sottostare, alle imposizioni tedesche, costituì l'eroica Divisione Partigiana "Garibaldi", che comandò in condizioni veramente difficili: per il suo comportamento venne insignito dell'Ordine Militare di Savoia.
Tornato in Italia nel 1944, fu Sottocapo di Stato Maggiore dell'Esercito e Sottosegretario al Ministero della Guerra con il 1° Gabinetto Bonomi, finché il 16 marzo 1945 assunse il Comando della Regia Guardia di Finanza che tenne fino al 15 giugno 1947.
Il Corpo allora attraversava una sensibile crisi a causa degli eventi bellici ancora in corso. Animato dalla ferma determinazione di superare ogni difficoltà, il Generale Oxilia mise in atto sane iniziative per risolvere i più assillanti problemi. Sotto la sua guida la Guardia di Finanza sanò le ferite e riprese la marcia sicura sulla strada della piena funzionalità.