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Biografia
Il 30° Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Pietro Spaccamonti, nato a Roma il 22 febbraio 1917, entrò nell'Accademia della Guardia di Finanza il 1° dicembre 1936, dove frequentò il 39° corso "Monte Cimone", e ne uscì nel 1939 col grado di Sottotenente.
Dopo aver comandato la Tenenza di Pirano d'Istria e successivamente un plotone della Scuola Sottufficiali, fu, nel 1941, in seguito a sua domanda, destinato al 1° Battaglione Mobilitato dislocato in Grecia, presso il quale fu prima impiegato quale comandante di un plotone nell'isola di Cefalonia e poi quale comandante della 5^ compagnia di stanza nell'isola di Zante.
Rimpatriato nel 1943 ed assegnato al comando della 1^ Tenenza porto di Livorno, al verificarsi dei fatti dell'8 settembre, non esitò ad entrare a far parte delle formazioni partigiane del Lazio con le quali operò fino alla liberazione di Roma.
Per l'attività da lui svolta nella lotta di liberazione, conseguì la promozione al grado di capitano per merito
di guerra; gli fu conferita, inoltre, dal Generale Direttore dei Servizi Strategici dell'Esercito degli Stati Uniti, un "Certificato di apprezzamento" per "l'opera attiva e disinteressata" prestata a favore dei Servizi Strategici di quell'Esercito.
Da Tenente incaricato del grado superiore e da Capitano, dopo la liberazione, ha comandato la Compagnia ed il Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce, il Nucleo di Polizia Tributaria di Siena, la Compagnia di Massa Carrara e quella di Belluno ed è stato "addetto" presso il Comando Superiore degli Istituti d'istruzione.
Da Maggiore, grado conseguito a "scelta speciale per esami" nel 1955, ha comandato per oltre due anni il Gruppo di confine di Sondrio e successivamente, anche nel grado di Tenete Colonnello, per oltre quattro anni,
l'importante Gruppo di Trieste, presso il quale prestava allora servizio, insieme con il personale militare del Corpo, anche il personale civile della Guardia di Finanza dell'ex "Territorio Libero", per il quale il Comandante del Gruppo aveva le funzioni di "soprintendente".
Trasferito a Roma, presso il Comando Generale nel 1961, l'allora Tenente Colonnello Spaccamonti assunse le funzioni di "capo del 1° Reparto" che resse fino alla promozione al grado di Colonnello, conseguita nel 1965.
Da colonnello ha comandato la Legione di Genova e, per oltre tre anni, la Scuola di Polizia Tributaria, reggendo per lungo tempo, congiuntamente, anche il Comando della Scuole in sede vacante; infine, ha comandato il Nucleo Centrale di Polizia Tributaria.
Da Generale di Brigata, grado conseguito nel 1970, ha frequentato la XXII Sessione del Centro Alti Studi Militari ed ha poi comandato la Zona Sicula e, dal 1972 al 1975, l'Accademia della Guardia di Finanza.
Promosso al grado di Generale di Divisione nel 1974 ha svolto prima le funzioni di Ispettore per l'Italia Settentrionale, poi quelle di Ispettore per l'Italia Meridionale ed infine, fino al 30 dicembre 1978, quelle di Ispettore per i Reparti d'Istruzione.
Si fregia dei distintivi della promozione per merito di guerra, della frequenza del C.A.S.M. e dell'avanzamento a scelta speciale per esami; oltre che della Croce di Guerra e dei distintivi delle Campagne di Guerra 1940 - 1943, delle Campagne di Guerra 1943 - 1944 e 1945, di Volontario della 2^ Guerra Mondiale, di Volontario della Libertà, della Medaglia d'oro al merito di lungo comando, della Croce d'oro al merito di servizio.
E' Grande Ufficiale dell'Ordine "al merito della Repubblica Italiana" ed è insignito dell'onorificenza Mauriziana.
Il Generale Spaccamonti ha in più periodi svolto numerosi incarichi di insegnamento presso l'Accademia e la Scuola di Polizia Tributaria, sia ai corsi normali di studio dei due Istituti, sia in corsi di avanzamento, di perfezionamento e di specializzazione per ufficiali.
E' stato membro della 2^ Sessione della Commissione Tecnica per la Riforma Tributaria.
E' autore di pubblicazioni professionali quali: "Tecnica Professionale" (ed. Accademia G. di F.), "Introduzione allo studio della imposizione sul valore aggiunto secondo i postulati della C.E.E." (ed. Scuola Polizia Tributaria), "Studio sull'attività di controllo ai fini dell'imposizione delle vendite nel quadro della Riforma Tributaria
in Italia" (ed. Scuola Polizia Tributaria), "Funzioni ed attività di Polizia Tributaria" (ed. Rassegna IVA ed altre imposte).