Scopi e compiti determinati dai provvedimenti iniziali (1923)
In concreto, gli scopi e i compiti della Polizia Tributaria Investigativa, per mandato conferito dall'art. 4 del R.D. 95/1923, furono definiti, nello stesso anno, dal D.M. 10533 del 14 marzo e dal D.M. 58605 del 29 novembre.
Scopi dell'"Ufficio Tecnico" posto a capo della Polizia Tributaria Investigativa furono:
- "raccogliere e coordinare i risultati dei servizi di investigazione e di accertamento nonché promuovere gli studi diretti a prevenire e reprimere il contrabbando e le altre frodi alla finanza" (art. 1, D.M. 10533/1923);
- "combattere (...) l'evasione dei tributi e in ispecie la criminalità organizzata, mediante studi e osservazioni è un'attiva azione diretta a far convergere verso un unico obiettivo i vari organi di controllo e di polizia civili e militari" (art. 1, D.M. 58605/1923).
Compiti del citato ufficio tecnico, oltre quello di dirigere l'attività dei nuclei Pt, furono
- mantenere (art. 1, D.M. 10533/1923) "continui rapporti con le direzioni generali del Ministero delle Finanze, con le intendenze e con gli Uffici Finanziari Provinciali, dai quali ricevere le segnalazioni, le notizie statistiche e tutte le altre informazioni atte a dimostrare se nelle rispettive circoscrizioni vi siano indizi di frode oppure di irregolarità o deficienze nel funzionamento dei servizi di tutela fiscale" e anche "raccogliere le notizie sull'organizzazione del contrabbando nei centri esteri di rifornimento eventualmente trasmesse dai consolati";
- promuovere (art. 2, D.M. 58605/1923), "d'intesa con le amministrazioni finanziarie interessate allo speciale servizio":
- il razionale coordinamento e la pratica cooperazione degli organi della Regia Guardia di Finanza con quelli civili delle amministrazioni finanziarie nonché il collegamento di tutte le Forze di polizia, di intesa con la direzione generale della pubblica sicurezza, con il Comando Generale dei Carabinieri e con le altre competenti autorità;
- la preparazione tecnica degli organi di polizia, in armonia con le esigenze e con le condizioni dei singoli servizi;
- l'istituzione di "osservatori", per la raccolta ed elaborazione di notizie e di dati statistici atti a identificare le evasioni dei tributi e le frodi fiscali, vagliandone le cause determinanti sia in rapporto alle località sia in relazione alle categorie sospette e alle persone dei colpevoli;
- l'uniformità e la omogeneità d'indirizzo della legislazione fiscale, per tutto ciò che atteneva ai modi di prevedere e di reprimere le evasioni e le frodi;
- le semplificazioni dei controlli di polizia preventiva.
Gli "osservatori" furono essenzialmente gli stessi reparti di Pt, che ebbero i compiti di
- "raccolta coordinata di notizie, informazioni e dati statistici;
- elaborazione, ovverosia analisi coordinata dei dati stessi e attento studio, in senso assoluto e in senso comparativo, dei risultati raccolti;
- conseguente deduzione e valutazione, in rapporto all'ambiente, e oggettivamente e soggettivamente considerato, delle cause che possono avere determinato le frodi;
- determinazione delle vie, dei centri e delle località in cui e più attiva la criminalità fiscale, onde accentrare nei luoghi così precisati l'azione investigativa;
- individuazione delle categorie di persone sospette, in guisa da potere assicurare alla giustizia i colpevoli".
Gli osservatori, mediante l'accennato "processo di localizzazione dei fenomeni" dovevano tendere a "scoprire il reato:
- in tutta la sua integrità oggettiva e soggettiva;
- nelle sue origini;
- nelle sue dimensioni e irradiazioni;
- nei suoi spostamenti.
"Il servizio di Polizia Tributaria Investigativa" ha "inteso creare un motore unico per raccogliere e disciplinare le varie forze e i vari organi (...) al fine di combattere con sistematica efficacia la frode fiscale e segnatamente l'attività contrabbandiera" per mezzo di "attento studio e osservazione ambientale, raccolta ed elaborazione razionalmente coordinata di dati statistici e notizie atte a illuminare sulle cause, sui mezzi, sulle origini dei fenomeni, sulle persone sospette e sui colpevoli".