La Stazione S.A.G.F. è stata istituita nel 1996 in seguito alla revisione ordinativa ed organica del servizio S.A.G.F. e di fatto continua il servizio, svolto fino a tale data, dalla soppressa Stazione S.A.G.F. di Forni Avoltri (UD).
L’attività propria è indirizzata al soccorso in zona montana e, la zona operativa, sotto il profilo orografico, s’identifica con la regione alpina dei rilievi carnici.
Nell’esecuzione dei compiti di soccorso in montagna, il S.A.G.F. opera sinergicamente ed in stretta cooperazione con le Stazioni del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologo (C.N.S.A.S.) del Club Alpino Italiano (C.A.I.), integrando e potenziando le possibilità d’intervento. A tal proposito, nel 1996, è stata firmata una “Dichiarazione di Principio” per sviluppare un’azione comune e favorire il coordinamento nelle attività di soccorso.
Pur conservando la propria autonomia organizzativa e funzionale, S.A.G.F. e C.N.S.A.S. si impegnano a promuovere, a tutti i livelli, la più ampia collaborazione tra le strutture operative, corsi di formazione e d’aggiornamento, esercitazioni e scambio di informazioni tecniche, in modo da conseguire una più efficace ed uniforme gestione delle attività di soccorso.
La costante presenza sul territorio delle pattuglie S.A.G.F. consente il controllo dello stesso nell’ambito degli altri compiti di Polizia.
Di rilievo è il concorso e la cooperazione con gli organismi di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Carabinieri.
La zona operativa normale è compresa tra il monte Coglians in comune di Forni Avoltri ed il Passo Pramollo in comune di Pontebba e, dal punto di vista orografico, s’identifica con la regione delle alpi Carniche. Ma l’attività di soccorso della Stazione viene espletata anche nella vasta area delle prealpi carniche e sui rilievi al confine orientale.
La diversità strutturale dell’ ambiente alpino e prealpino, in funzione alle tipologie di soccorso, richiede al personale S.A.G.F sì preparazione tecnica e fisica ma soprattutto buona conoscenza dell’ampio territorio.
I militari della Stazione vengono spesso impegnati in azioni di soccorso in zone come le valli del Torre e le valli del Natisone. In talune occasioni ci sono stati interventi anche sul Carso , in Valcellina ed a Piancavallo nelle rispettive Provincie contermini di Trieste Gorizia e Pordenone.
La forza effettiva della Stazione S.A.G.F. di Tolmezzo è di 13 militari tecnici di soccorso alpino di cui 3 Ispettori, 1 Sovrintendenti e 9 Appuntati e Finanzieri, tra i quali operano 6 Tecnici di elisoccorso, 1 Istruttore di Soccorso Alpino ed una unità cinofila.
I militari S.A.G.F. della Compagnia Tolmezzo sono stati impegnati nelle operazioni di soccorso alle popolazioni alluvionate dei Comuni di Paularo e Tolmezzo (giugno e novembre 1996) nonché in quelle dell’area della Val Canale - Canal del Ferro (UD) ( settembre 2003). In queste particolari occasioni, i militari hanno espletato attività di soccorso, sgombero macerie da abitazioni e supporto ad organi tecnici della Protezione Civile ed uffici tecnici comunali.
Il 14 novembre 1996, durante l’emergenza alluvione nel capoluogo carnico, i militari della Stazione unitamente a personale dei Vigili del Fuoco, hanno tratto in salvo una donna la quale era stata travolta da acqua e detriti nella sua abitazione. I soccorritori riuscivano a liberarla dal fango prima che la stanza dove si trovava venisse completamente sommersa.