Maxi sequestro di ricci di mare a Siracusa
Siracusa 21 aprile 2012 - Dopo lunghi ed accurati appostamenti lungo la costa del Plemmirio, sono caduti nella rete tesa dai finanzieri della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Siracusa quattro pescatori di frodo palermitani.
E’ accaduto, infatti, che, in piena notte, nelle acque della riserva del Plemmirio, sono stati intercettati contemporaneamente quattro pescatori di frodo intenti a prelevare e trasportare un ingente carico di ricci di mare.
L’accurata attività dei finanzieri si protraeva già da alcuni giorni con continui appostamenti e dal riscontro sul mercato della presenza sempre più sostanziosa di ricci di mare.
E così è stato: i finanzieri hanno pazientemente atteso, a debita distanza, che i sub risalissero in superficie con il prezioso bottino riuscendo a bloccarli in flagranza di reato.
L’operazione di polizia si concludeva con un maxi sequestro di 2000 kg di ricci di mare che avrebbe fruttato un ricavato di una decina di migliaia di euro sul mercato nero.
Inoltre si è proceduto ad applicare le nuove sanzioni amministrative entrate in vigore nel febbraio del 2012 che prevedono la sanzione fino a 12.000 euro ad ogni pescatore di frodo, nonché a sequestrare tutta l’attrezzatura subacquea completa di bombole ed autorespiratori, mentre tutti i ricci di mare, come peraltro previsto nei casi di specie, sono stati rigettati in mare poiché ancora vivi.
L’attività di tutelare l’area marina protetta del Plemmirio, rientra in quelle attività poste in essere dalla Guardia di Finanza allo scopo di prevenire e reprimere i reati che deturpano le bellezze dei fondali marini della costa nonché quello delle attività illecite di mercato e di tutelare la salute pubblica.
La Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Siracusa negli ultimi tempi ha accentuato l’attività di contrasto a questa tipologia di pesca di frodo, portando a compimento svariati sequestri che risultato al momento nel corso dell’anno di circa 8000 kg.