L'area Marina Protetta del Plemmirio restituisce i suoi tesori
L'area Marina Protetta del Plemmirio a Siracusa restituisce i suoi tesori. Nell'oasi marina siciliana, infatti, è stata rinvenuta durante la ricognizione della Sezione Operativa di Siracusa una grossa ancora risalente all'epoca romana.
L'ancora, di circa 180 chili di peso, per un metro e ottanta di lunghezza, è stato individuata nell'area di capo Meli, in piena zona ''B'' dell'oasi marina. Questa mattina, inoltre, è stata avvistata un'altra ancora simile alla prima, nella stessa area, durante una lunga immersione di ricognizione sul posto, durata oltre un paio di ore. Un'immersione a cui hanno partecipato il nucleo sommozzatori di Messina. Sul posto era presente anche Patrizia Maiorca, figlia di Enzo.
Le due ancore, sono state messe l'una accanto all'altra dagli specialisti sommozzatori nella zona del ritrovamento, posta sotto stretto controllo da parte delle forze dell'ordine preposte alla tutela dell'Area marina protetta del Plemmirio, la cui intera area e' sottoposta giorno e notte alla sorveglianza delle telecamere. "Al sollevamento della prima ancora - spiega il luogotenente Re - la soprintendenza del mare ha ritenuto opportuno spostarla accanto all'altra e adesso si sta valutando il recupero dei due reperti archeologici che saranno in futuro collocati in una struttura museale o in un'area idonea e sicura".