Bloccata barca a vela nel canale d'Otranto
Lunedì sera, unità navali del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari e mezzi impiegati nella missione “Triton” 2016 dell’Agenzia Frontex, coordinati dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, specializzato in operazioni a largo raggio, hanno intercettato, a sei miglia al largo di Marina di Novaglie, una piccola barca a vela con a rimorchio un tender diretto verso le coste italiane, che per caratteristiche e per rotta di provenienza ha insospettito gli uomini delle Fiamme Gialle.
In particolare, l’imbarcazione sospetta veniva seguita a distanza dalle unità della Guardia di Finanza e poco dopo, gli uomini delle Fiamme Gialle, sotto la scogliera di Marina di Novaglie, abbordavano il veliero. Nel frattempo, le unità cooperanti seguivano ai radar il tender che poco prima si era allontanato dall’imbarcazione a vela, ciò consentiva di rintracciare 8 persone di presunta nazionalità irachena, tutti uomini adulti.
Le pattuglie del Corpo a terra in località Marina di Guardiola (Le), trovavano ulteriori 13 migranti di cui 6 uomini, 3 donne e 4 minori, appena sbarcati sulla costa.
La barca a vela, lunga circa 10 metri senza segni identificativi e priva di bandiera, veniva condotta nel porto di Santa Maria di Leuca (LE) ove, in banchina, nel frattempo era stata organizzata l’accoglienza e assistenza sanitaria disposta dalla Prefettura di Lecce. Le indagini, a cura del Pool antimmigrazione della Procura della Repubblica di Lecce, sono state indirizzate per far luce sulla dinamica del viaggio e individuare gli scafisti.
L’imbarcazione è stata sottoposta a sequestro. È tuttora in corso l’attività di polizia giudiziaria per approfondire la posizione di due persone fortemente sospettate di aver condotto il veliero sino alle coste pugliesi.
Il traffico di migranti con imbarcazioni da diporto, a vela o a motore, è un fenomeno che, nel Salento si è notevolmente intensificato negli ultimi mesi, infatti, si tratta del settimo natante carico di migranti fermato dalla Guardia di Finanza nel canale d’ Otranto dai primi di settembre.