Maxi sequestro di rifiuti industriali
I militari della Stazione Navale di Rimini hanno individuato, in una località a sud di Rimini, un’officina meccanica dedita alla demolizione di veicoli in maniera totalmente abusiva e all’accantonamento altrettanto abusivo di rifiuti.
Nell’area di pertinenza dell’attività, non visibile dall’esterno, sono stati rinvenuti i rifiuti provenienti dalla demolizione dei veicoli e dalla costruzione e demolizione di edifici, comprese sei grosse lastre di eternit e altri rifiuti industriali di vario genere per circa 2400 tonnellate.
Il titolare dell’impresa è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica per attività di gestione rifiuti non autorizzata e scarico di acque reflue industriali senza autorizzazione.
I controlli di polizia ambientale eseguiti nell’ultimo periodo da parte dei militari della Guardia di Finanza, hanno fatto emergere il dato che la maggior parte delle violazioni sono commesse da piccoli imprenditori, specialmente quelli più anziani.
I rifiuti classificati come pericolosi, se non correttamente gestiti, sono potenzialmente in grado di arrecare danni a persone o cose. Si pensi ai rischi sanitari o a quelli derivanti dall’inquinamento permanente dei terreni o delle falde acquifere, che nessun territorio può permettersi, tantomeno la riviera romagnola.