Pesca di frodo a ridosso di una nave quarantena
I finanzieri della Stazione Navale di Pescara impiegati a bordo della vedetta “V.815” impiegata nel canale di Sicilia per il potenziamento del dispositivo aeronavale a contrasto dell’immigrazione illegale, sorprendevano un soggetto intento in attività di pesca di frodo nelle immediate vicinanze di una nave utilizzata come struttura di accoglienza per la sottoposizione dei migranti a isolamento sanitario per l’emergenza da covid-19.
Immediatamente fermato e identificato, il soggetto risultava essere un catanese destinatario di provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Messina che disponeva il divieto di allontanamento dalla provincia di Catania, contestualmente all’affidamento ai servizi sociali.
Giunti in banchina, i militari operanti provvedevano a sanzionare per pesca di frodo, a sequestrare l’attrezzatura utilizzata ed a denunciare a piede libero il soggetto per l’inosservanza delle prescrizioni contenute nel provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Messina.
Il catanese veniva inoltre sanzionato per aver violato le disposizioni relative alle misure di contenimento del covid previste dal D.P.C.M del 03/11/2020.